Giovanna Botteri presa di mira da “Striscia” per il suo look poco curato. La risposta semplice della giornalista ha gelato tutti
Giovanna Botteri, storica inviata della Rai, dopo una vita passata in giro per il mondo tra New York, Pechino e Parigi, torna in Italia. La giornalista va in pensione dopo tanti anni di onorata carriera. La professionista ha ammesso che per il momento per lei è tutto un po’ strano e al momento si apre una nuova fase della sua vita.
Di certo non appenderà la professione al chiodo ma ha anche sottolineato all’Adnkronos che è “giusto anche dare il cambio ai giovani, darsi il testimone, ci sono bravissimi giornalisti giovani in giro. È un avvicendamento naturale”. La Botteri di cose ne ha fatte nel corso della sua vita, anche arrivare all’Ariston al fianco di Amadeus ma ne ha anche subite, come quando nel 2020 diventò bersaglio di “Striscia la Notizia” che a lungo l’ha criticata per il suo look.
Giovanna Botteri e le accuse ricevute da “Striscia”
Giovanna Botteri nel corso del 2020, in piena pandemia, inviata Rai in Cina, è stata presa di mira da “Striscia la Notizia” per il suo look poco curato. I capelli grigi e disordinati, vestita male, a volte sciatta, sempre con lo stesso maglioncino o maglietta nera a dire della trasmissione di Antonio Ricci. Una presenza, quella della giornalista, che a dire della trasmissione di Canale 5 non era affatto il top per presentarsi in tv.
A queste accuse nelle quali in molti ci hanno visto un vero e proprio body shaming, puntando soprattutto il dito contro Michelle Hunziker, che da donna si è abbassata a leggere quello che gli autori le scrivevano, la giornalista da donna intelligente quale è non l’ha mai presa sul personale e non si è affatto scossa per l’accaduto, anzi.
Ha usato l’umorismo in modo pungente e diretto per rispondere. Ospite di Fabio Fazio a “Che tempo che fa”, una sera, nel pieno della polemica che la stava coinvolgendo, ha ironicamente fatto notare al conduttore che “per l’occasione importante ho addirittura messo la giacca”.
La risposta della giornalista
Giovanna Botteri non ha mai puntato sull’aspetto fisico e sull’immagine, ma sulle sue competenze. Del resto, in Cina, in piena pandemia, apparire bella e curata non era una delle priorità. “Ho 40 maglie tutte uguali, lavoro tutto il giorno, non ho tempo di pensare all’abito, ma le cambio sempre” disse la giornalista per rispondere alle critiche, specificando che i suoi capelli non erano freschi di messa in piega ma per lei era qualcosa di normale. Poi la puntualizzazione semplice ma chiara e diretta: “Faccio giornalismo non spettacolo, sono io che devo raccontare non diventare l’oggetto del racconto”.
In tanti, colleghi e non, l’hanno difesa ricordando la sua grande professionalità, donna che da sempre ha lavorato per l’informazione. Tra i tanti Salvo Sottile scrisse: “Giovanna l’ho conosciuta nella zone di guerra 20 anni fa. Alcune sue colleghe rimanevano in albergo a sorseggiare cocktail e a fare collegamenti, lei preferiva uscire struccata e sporcarsi le mani. Non ricordo se avesse la messa in piega ma ricordo due palle così”.